All'interno della curva di Phillips, come sono correlati i livelli di inflazione e disoccupazione?

All'interno della curva di Phillips, come sono correlati i livelli di inflazione e disoccupazione?
Anonim

La curva di Phillips afferma che il disoccupazione e l'inflazione sono inversamente proporzionali. Ha tratto informazioni da diversi paesi e ha concluso che la riduzione del tasso di inflazione di solito porta ad aumentare il tasso di disoccupazione.

Pertanto, secondo la curva di Philips, l'economia si trova di fronte a un compromesso permanente tra disoccupazione e inflazione (ricordando che entrambi sono dannosi per l'economia). Il punto è, secondo la logica di Phillips, trovare un punto in cui l'economia è in grado di bilanciare un certo livello di disoccupazione e un certo tasso di inflazione.

In alternativa, possiamo trarre informazioni dai fatti, dove alcuni paesi sottosviluppati hanno trascinato alti tassi di inflazione (alcuni persino casi di iperinflazione), con conseguente, nel breve periodo, un drastico aumento della disoccupazione.

L'inflazione è una discussione prolifica in Economia, in quanto può essere interpretata in diversi modi (ad esempio inflazione della domanda, inflazione dell'offerta, inflazione monetaria, ecc.) E, quindi, condurre una politica per minare la crescita del tasso di inflazione dipende da quale interpretazione è stata adottato.

È anche necessario sottolineare il concetto di "disoccupazione naturale", che è un tasso attribuito concettualmente come il più basso livello di disoccupazione realizzabile nell'economia. La "disoccupazione naturale" si riferisce alla disoccupazione frizionale, cioè quella che gli individui affrontano quando cambiano lavoro.

È possibile, quindi, che la curva di Phillips reindirizzi l'utente al livello in cui (1) l'inflazione non destabilizza il sistema monetario e (2) la disoccupazione è il più vicino al naturale possibile, dato il vincolo inflazionistico sopra menzionato.